AIAB (associazione italiana per l’agricoltura biologica) ci comunica una prima vittoria della campagna Stop Glifosato. Mentre la Commissione europea è pronta a rinnovare la licenza per il glifosato per altri 15 anni, finalmente è arrivato il pronunciamento contrario dell’Italia, per bocca dei ministri Martina e Lorenzin.
Una dichiarazione che riteniamo il primo importantissimo risultato della campagna “Stop Glifosato” lanciata da AIAB e fatta propria dal tavolo delle associazioni ambientaliste e del biologico che ha portato oltre 40 associazioni a parlare con voce unica, contro un pesticida dichiarato “probabile cancerogeno” dall’Agenzia, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, per la Ricerca sul Cancro (IARC).
L’Italia grazie all’azione pressante del Tavolo bio e ambientalista, si è unita a Francia e Olanda che avevano già rotto il fronte dell’omertà, dichiarando l’indisponibilità a votare il rinnovo della licenza che permeterebbe di continuare a disprezzare la tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente, in nome del profitto, neanche a dirlo, dei soliti noti.
La dichiarazione di voto contrario dei ministri italiani, trova (ovviamente) il nostro apprezzamento, ma ci trova molto meno concordi il seguito, cioè la proposta di chiudere con il pesticida non oggi ma nel 2020!
>> leggi e scarica il manifesto della campagna “STOP Glifosato”
Come se non bastasse il Glifosato è spruzzato abitualmente addirittura prima della raccolta, ci chiediamo per quale ragione lo stop non dovrebbe essere immediato?