Tutti insieme dobbiamo avere la consapevolezza che con i mercati contadini coltiviamo, partecipiamo, diffondiamo e difendiamo un prezioso presidio di biodiversità, sovranità alimentare, e buone relazioni.
“Coltiviamo rispettando la natura, vendiamo rispettando la gente, promuoviamo lo sviluppo armonico del territorio, sosteniamo la crescita della concorrenza, perché per noi “concorrere” significa correre assieme”
I Produttori ed i Trasformatori in condivisione con l’Associazione Prendiamoci Cura, di cui fanno parte i Gas del territorio nord-ovest di Milano, hanno elaborato questo Regolamento Disciplinare e Carta di Intenti come base fondamentale e punto di riferimento per la nascita, la partecipazione ed il confronto con le Autorità Comunali di competenza dei mercati contadini esistenti e di quelli che nasceranno in adesione a questa carta.
Il mercato contadino è un luogo di sane relazioni; chi acquista diventa co-produttore, certifica con i propri sensi, più che sulle carte, guardando, parlando, ascoltando, toccando e vedendo nel prodotto non una merce ma un bene, non l’oggetto di uno scambio economico, ma il soggetto di un fare insieme a chi produce.
La collaborazione tra gasisti e produttori per il buon funzionamento del mercato è basilare per la corretta diffusione ed affermazione di questa attività. Ognuno deve fare la sua parte per dare un contributo operativo nel pensare ad iniziative mirate a mantenere il mercato sempre vivo e propositivo.
Ma se il nuovo orientamento è quello di “standardizzare” i mercati in stile franchising, decadono i concetti di biodiversità che sono da intendersi in maniera più ampia che solo ai prodotti venduti, ma anche alle realtà territoriali che supportano i mercati.
Ricordo che il progetto “PRENDIAMOCI CURA” parte dall’idea di dare supporto economico, attraverso la creazione di una filiera preferenziale, di produttori di una valle piemontese che producono zucche, patate,cipolle e fagioli.
L’attuale rotta intrapresa è ben lontana da quella iniziativa.
Cordialità
Marco Esposito
Come riportato direttamente nel Disciplinare, “il mercato contadino è un luogo dove poter trovare i prodotti della biodiversità agricola e culturale del territorio imparando a distinguere i differenti gusti e sapori.” La nostra Associazione ha sempre valorizzato le caratteristiche di ogni produttore, di ogni mercato, di ogni G.A.S., di ogni territorio. Lungi da noi parlare di “franchising”. Ma, come viene specificato nel medesimo paragrafo, l’Associazione e i Mercati Contadini sostenuti da essa vuole essere “Un posto dove si costruisce fiducia, la fiducia in quello che mangiamo, la fiducia nelle persone che hanno prodotto quello che mangiamo, la fiducia nella comunità alla quale apparteniamo.” E per costruire questa fiducia dobbiamo definire insieme delle linee guida da perseguire, in modo da stabilire con precisione e condividere gli obiettivi che vogliamo, sempre con difficoltà, raggiungere. Grazie per la riflessione.
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