Era…
“il 8 novembre 2014 e l’associazione Prendiamoci Cura con i Gruppi d’Acquisto Solidale di Rho danno vita al primo Mercato Contadino con i Piccoli Produttori locali per diffondere biodiversità, sovranità alimentare e la prassi dell’acquisto consapevole. Si svolgerà a Rho tutti i secondi sabati del mese, nel parcheggio di Villa Burba in corso Europa (di fronte al parco nuovo). L’evento vede la partecipazione di produttori di ortofrutta e trasformati, latticini e formaggi, salumi e carne, pane farine e pasta fresca, miele e derivati, vino, olio, conserve, dolci e cioccolato. Il Mercato Contadino ha peculiarità e caratteristiche che lo diversificano dagli altri mercati ortofrutticoli sul territorio. È costituito da piccole realtà locali, produttori diretti che coltivano e trasformano i prodotti nelle proprie aziende con cura e passione antiche, che lavorano nel rispetto dei ritmi della natura e del territorio circostante. Il Mercato Contadino di Rho non è solo cibo di ottima qualità ad un prezzo equo, ma anche relazione forte con chi produce, massima trasparenza e un’esperienza di economia di prossimità e di rieducazione all’acquisto nella costruzione di un patto fiduciario tra produttore e fruitore. Non solo uno spazio di acquisto e vendita, ma anche un luogo per fare cultura sul significato del cibo locale e sul valore del territorio. L’acquisto non è un semplice gesto economico, ma racchiude in sé valori etici, come la preferenza di cibo locale per limitare l’impatto ambientale del trasferimento delle merci, o la scelta di cibo biologico per arginare l’inquinamento dell’aria e della terra, o la scelta di produttori che rispettino la dignità dell’uomo e del lavoratore.”
Così iniziò l’avventura del mercato Contadino e dei suoi protagonisti:
Prendiamoci Cura, associazione di promozione sociale di Rho che raggruppa i Gruppi di Acquisto Solidale sul territorio rhodense, insieme a Ciboprossimo, progetto sociale che promuove una comunità reale tra produttori agricoli e fruitori, e i Piccoli Produttori locali.
La realizzazione del progetto è stata possibile grazie al sostegno del Comune di Rho, Assessorato alla Cultura.
Dall’edizione di marzo 2015 il mercato contadino è stato “consegnato” ai produttori che in auto-gestione, dopo la costituzione di un comitato, lo hanno portato avanti in via sperimentale per tutto il 2015, sempre con la presenza dello stand-punto info dell’associazione Prendiamoci Cura.
L’esito di questa bella storia giunge il 29/12/15 con la delibera del Comune di Rho che istituisce in modo permanente il Mercato Contadino di Rho per la promozione dei prodotti agricoli. Il comitato promotore dei produttori è costituito da quattro aziende agricole della nostra zona e l’associazione Prendiamoci Cura sarà sempre presente contribuendo per la parte culturale ed informativa del Mercato.
I cittadini hanno perciò la possibilità concreta di valorizzare il proprio territorio ricostruendo una comunità che sia in grado di praticare economie locali, partendo dalla terra. La proposta e l’esperienza ventennale dei Gruppi di Acquisto Solidale, si offre per orientare questo percorso di responsabilità in difesa del territorio, dell’ambiente, della salute, del buon cibo, in contrasto con l’evidente fallimento di un sistema agro-industriale che spreca un terzo del cibo prodotto, genera quasi un miliardo di persone denutrite e il doppio in sovrappeso.
L’agricoltura che fa mangiare il mondo non è quella industriale, ma quella dei piccoli agricoltori: nel mondo ben 470 milioni di coltivatori con meno di 2 ettari. La Fao con il rapporto 2014 dice che le aziende agricole a conduzione familiare producono l’80% del cibo a livello mondiale; inoltre il 90% dei 570 milioni di aziende agricole esistenti al mondo sono gestite da famiglie.
In Italia la realtà rispecchia questi dati, infatti quasi il 70% delle aziende agricole è a conduzione familiare e ci sono quattro proposte di legge giacenti in parlamento che sono pronte a dare regole che favoriscono la realtà e lo sviluppo dell’agricoltura contadina.
Il mercato contadino è un luogo di sane relazioni; chi acquista diventa co-produttore, certifica con i propri sensi, più che sulle carte, guardando, parlando, ascoltando, toccando e vedendo nel prodotto non una merce ma un bene, non l’oggetto di uno scambio economico, ma il soggetto di un fare insieme a chi produce.
Coltiviamo, partecipiamo, diffondiamo e difendiamo un prezioso presidio di biodiversità, sovranità alimentare, e buone relazioni.
Associazione Prendiamoci Cura