L’Economia Sociale e Solidale è una forma di economia che ha fatto della sostenibilità ambientale, della giustizia sociale e della democrazia economica la sua bandiera. Si basa sui valori di equità, centralità della persona e partecipazione sociale in stretta relazione con i territori.
La Rete di economia Solidale in Lombardia, in collaborazione con altre realtà del mondo cooperativo, ha iniziato dal 2017 un percorso per la stesura di una proposta di legge regionale a iniziativa popolare a tutela dell’economia sociale e solidale in Lombardia. Per far sì che la proposta di legge sia discussa e approvata dal Consiglio Regionale della Lombardia, serve ora un gioco di squadra di tutta la società civile lombarda.
Qui i punti di raccolta firme: segnaliamo che è possibile sottoscrivere la proposta di legge anche presso il Quic di Rho in via De Amicis, 1 il martedì e il giovedì dalle ore 14,00 alle ore 18,00.
Domenica 5 maggio banchetto di raccolta firme anche in Piazza Duomo, a Milano.
Tutte le informazioni e approfondimenti sul sito dedicato
PERCHÈ UNA LEGGE REGIONALE SULL’ECONOMIA SOCIALE E SOLIDALE?
Per incrementare la sostenibilità sociale ed ecologica dei sistemi economico – produttivi;
per generare democrazia economica, per tutelare i valori dell’impresa cooperativa, per promuovere l’agricoltura sociale;
per creare regole e limiti al ruolo del mercato;
per promuovere i beni comuni partendo dalle pratiche concrete e dalle esperienze già in essere;
per offrire un riconoscimento giuridico all’intero movimento dell’economia sociale e solidale;
per creare spazi di confronto e progettazione per le varie componenti dell’E.S.S.;
per dare all’E.S.S. ulteriori opportunità di crescita nella nostra regione.
CHE COSA PREVEDE LA PROPOSTA DI LEGGE?
Il riconoscimento da parte della Regione dei soggetti operanti nell’E.S.S. e la promozione di interventi volti a sostenere lo sviluppo del modello di economia solidale e sociale;
l’istituzione di un forum regionale dell’economia sociale e solidale, con il compito di elaborare pareri e proposte, organizzare attività di divulgazione e sensibilizzazione e fornire dati per le strategie di sviluppo;
l’istituzione di un comitato scientifico dell’economia sociale e solidale, per svolgere ricerche e indagini di settore su richiesta del forum;
la creazione di distretti territoriali dell’E.S.S. per favorire l’incontro tra le istanze della società civile e ciò che l’E.S.S. offre in termini di beni e servizi per la collettività nel rapporto con gli enti locali, organizzare iniziative sui territori, promuovere l’E.S.S. sui territori, interfacciarsi con le scuole, favorire l’emergere di un mercato del lavoro che indirizzi studenti e studentesse verso lavori o iniziative di autoimprenditorialità nell’ambito dell’E.S.S.